UFO: il Pentagono finalmente conferma

Il Pentagono sta aprendo un dibattito scientifico sulle origini degli UFO, grazie a un documento del 7 marzo scorso firmato da Sean Kirkpatrick, capo del All-domain Anomaly Resolution Office (AARO), e dal professore di Harvard Avi Loeb. Secondo i due esperti, alcuni oggetti volanti non identificati potrebbero essere “sonde” provenienti da navi madri aliene. Il documento è stato pubblicato online ed è diventato subito molto popolare, soprattutto grazie a un post su Military Times.

Kirkpatrick è un esperto della scienza e dell’intelligence, mentre Loeb è un fisico teorico che ha tenuto la cattedra di astronomia più longeva all’Università di Harvard e che ha fondato il Progetto Galileo, una rete globale di telescopi, fotocamere e computer di medie dimensioni per indagare sugli oggetti volanti non identificati. Loeb è anche uno dei massimi sostenitori della teoria che il primo oggetto interstellare identificato dall’umanità, ‘Oumuamua, potesse essere artificiale.

Il documento si concentra su ‘Oumuamua, avvistato nel Sistema Solare nel 2017 e su altri oggetti interstellari simili che “potrebbero potenzialmente essere veicoli genitore che rilasciano una moltitudine di piccole sonde durante il loro passaggio ravvicinato alla Terra”. ‘Oumuamua aveva una strana forma piatta e allungata simile a un sigaro mai osservata prima in comete o asteroidi. Secondo Loeb, le caratteristiche di ‘Oumuamua sono in linea con l’oggetto denominato 2020 SO, identificato dalla NASA come detrito spaziale, con forma e comportamento simili: spinto dalla pressione della radiazione solare, 2020 SO non ha formato alcuna coda cometaria perché le sue pareti sottili erano fatte di acciaio inossidabile.

Secondo gli esperti, il coinvolgimento di Kirkpatrick nel documento accademico dimostra che il Pentagono è aperto al dibattito scientifico sulle origini degli UFO, ma alcuni sollevano dubbi sulla credibilità di AARO per aver allegato il nome di Kirkpatrick a una teoria considerata nella maggior parte dei circoli accademici come altamente infondata.