Istituto Nazionale di Astrofisica: “ricevuto segnale alieno”, l’audio

La corsa per decodificare il messaggio giunto da Marte sulla Terra la sera del 24 maggio è iniziata: i dati, raccolti dai radiotelescopi alle 21:16 ora italiana, sono già stati elaborati e resi disponibili online sul sito del progetto “A Sign in Space“.

In pochissime ore, oltre 1.300 persone provenienti da tutto il mondo, inclusa l’Italia, si stanno cimentando in questo esperimento al confine tra scienza, arte e fantascienza. L’annuncio è stato fatto dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, che ha realizzato l’iniziativa a partire da un’idea dell’artista Daniela de Paulis, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, il Seti Institute e l’Osservatorio di Green Bank.

Il segnale, che simula un messaggio inviato da una civiltà extraterrestre, è stato trasmesso attraverso onde radio dalla sonda Trace Gas Orbiter della missione ExoMars, in orbita intorno a Marte. Sulla Terra è arrivato intorno alle 21:16 ora italiana ed è durato mezz’ora, come previsto dagli esperti dell’Inaf.

Il radiotelescopio italiano di Medicina, gestito dall’Inaf, insieme a due radiotelescopi americani (l’Allen Telescope Array del Seti Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope), oltre a vari gruppi indipendenti di radioamatori, sono riusciti a catturare il segnale.

I dati raccolti sono stati elaborati durante la notte e nelle prime ore del 25 maggio sono stati resi disponibili online attraverso il sito del progetto. Attualmente, l’attenzione è focalizzata sull’aspetto tecnico del segnale, ovvero l’estrazione del messaggio dai dati ricevuti dai radiotelescopi, spiegano gli esperti dell’Inaf.

Inoltre, il team della Stazione radioastronomica di Medicina ha selezionato un breve estratto del segnale della durata di un minuto e, utilizzando un software, lo ha tradotto in suoni udibili dall’orecchio umano.